Sono trascorsi i primi cento giorni del
governo Monti e “L'Unità” nella sua versione on line celebra
l'evento con una pagina dal titolo Monti, 100 giorni tra limiti e opportunità «Rigore difficile, ma genera crescita».
Il centro
della pagina è occupato dalla copertina di una “infografica” che
è la sintesi di tutta l'infografica stessa, cioè l'andamento dello
spread (che questa parola possa sparire dalla memoria umana!)
in relazione a provvedimenti governativi e avvenimenti
internazionali. Il fu organo del fu Partito Comunista
Italiano che utilizza le categorie della finanza per valutare
l'andamento del governo: la totale abdicazione della politica di
fronte all'economia.
Il PD, che di una parte, almeno, della
tradizione comunista è erede, sostiene il miglior governo che la
destra abbia prodotto in tutta la storia della Repubblica, e questo
non è neanche la cosa peggiore, e se ne potrebbe pure discutere
l'opportunità: la cosa peggiore è l'aver abbandonato qualsiasi
possibilità di pensare al di là delle categorie dell'economia e
della finanza. Il maggior partito della sinistra usa lo stesso
linguaggio e le stesse categorie del neoliberismo che ha provocato il
disastro, anche economico, nel quale ci troviamo: c'è qualcosa che
non va, credo.