mercoledì 11 maggio 2016

Come cambia la Costituzione: l'articolo 64

L'articolo 64 è modificato dall'articolo 6 della legge di riforma costituzionale. 


  1. Ciascuna Camera adotta il proprio regolamento a maggioranza assoluta dei suoi componenti.
  2. Le sedute sono pubbliche; tuttavia ciascuna delle due Camere e il Parlamento a Camere riunite possono deliberare di adunarsi in seduta segreta.
  3. Le deliberazioni di ciascuna Camera e del Parlamento non sono valide se non è presente la maggioranza dei loro componenti, e se non sono adottate a maggioranza dei presenti, salvo che la Costituzione prescriva una maggioranza speciale.
  4. I membri del Governo, anche se non fanno parte delle Camere, hanno diritto, e se richiesti obbligo, di assistere alle sedute. Devono essere sentiti ogni volta che lo richiedono.

  1. Ciascuna Camera adotta il proprio regolamento a maggioranza assoluta dei suoi componenti.
  2. I regolamenti delle Camere garantiscono i diritti delle minoranze parlamentari. Il regolamento della Camera dei deputati disciplina  lo statuto delle opposizioni.
  3. Le sedute sono pubbliche; tuttavia ciascuna delle due Camere e il Parlamento a Camere riunite possono deliberare di adunarsi in seduta segreta.
  4. Le deliberazioni di ciascuna Camera e del Parlamento non sono valide se non è presente la maggioranza dei loro componenti, e se non sono adottate a maggioranza dei presenti, salvo che la Costituzione prescriva una maggioranza speciale.
  5. I membri del Governo hanno diritto, e se  richiesti obbligo, di assistere alle sedute delle Camere. Devono essere sentiti ogni  volta che lo richiedono.
  6. I membri del Parlamento  hanno  il  dovere  di  partecipare  alle sedute dell'Assemblea e ai lavori delle Commissioni 

Per ora l'articolo 64 sembra l'unico che sembra migliorare il testo originale, per esempio attraverso un richiamo ai doveri (comma 6). Il cambiamento maggiore si ha nel nuovo comma 2, apparentemente anche questo migliorativo, anche se non si riesce a capire cosa significhi disciplinare "lo statuto delle opposizioni": sembrerebbe che un intero comma comprensibile sia troppo, almeno metà deve contenere qualche frase sibillina o di non immediata comprensione. Ma sicuramente gli entusiasti propagandisti porta a porta che ci sono stati annunciati ce lo sapranno spiegare: io sono qui che li aspetto per chiedere questo e altro.

2 commenti:

  1. Vorrei sapere se ho compreso male. La Camera dei Deputati controlla le opposizioni imponendo ad esse un'insieme di regole? G.C.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Volendo pensare male direi che hai ragione tu e come diceva Andreotti, più o meno, a pensar male si fa peccato ma ci si prende. Bisognerebbe chiedere chiarimenti agli estensori della riforma e valutare quello che dicono. Purtroppo io non sono un esperto di diritto e quello che scrivo è proprio quello che pensa un cittadino qualsiasi che prova a capire, quindi faccio anche fatica a capire se in realtà un'espressione che a noi "normali" suona un po' minacciosa come "disciplina lo statuto delle opposizioni" sia appunto una minaccia o invece qualcosa assolutamente neutro. In ogni caso, essendo la Costituzione, e non il regolamento del condominio, mi sembra che non dovrebbe esserci nessuna ambiguità, né possibilità di interpretazione tendenziosa.
      Pensare che la Camera possa votare a maggioranza (poi con l'italicum, figurati!) un regolamento che stabilisca qualsivoglia limitazione all'opposizione, in effetti, è un po' inquietante.

      Elimina